La Navigazione in sicurezza raggruppa molte tematiche come ad esempio:
– capacità tecnica
– capacità di autovalutazione
– conoscenza delle tecniche di soccorso
– esperienza La navig
– capacità del gruppo con chi si va in acqua
– che tipologia di fiume si naviga
– numero di canoisti in acqua
questi sono solo alcuni punti da dover tenere in considerazione
Questo post, vuole essere solo una informativa, sarebbe bello riuscire a standardizzare ma purtroppo il fiume elemento così variabile e dinamico necessità di conoscenze ed esperienze per poter valutare al meglio. Qui troverete solo alcuni spunti per riflettere.
1capacità tecnica: essere un buon canoista aiuta l’autosicurezza. Importante: quando si navigano tratti difficili, bisogna fare attenzione a non pagaiare come dei forsennati.. Infatti è quando la canoa va piano che si ha più controllo e risponde meglio a qualsiasi input. Affaticarsi può essere deleterio nel momento che si rimane a tritare in un buco o si deve nuotare.
2 Capacità di autovalutazione. Troppo spesso ci sono canoisti con poca esperienza che si buttano in rapide difficili. Non è una questione di riuscirle a scendere in qualche modo, è quanto ci assumiamo un rischio per quella rapida.
Immaginiamo un canoista fortissimo navigare una rapida. Linea perfetta discesa perfetta, è andato tutto bene, pericolo rapida alta, rischio residuo nella media. Ovvero nonostante ha navigato la rapida perfettamente, quanto è andato vicino all’incidente?
Probabilmente da 1-10 era 3.
La stessa rapida la naviga un canoista molto meno forte. Riesce a scendere un po’ così ma arriva in fondo. Ora da 1-10 quanto vicino è andato all’incidente? probabilmente 6-7. Non è saper fare una rapida, o riuscire a scendere. Un buon canoista dovrebbe sempre non supera la soglia del 3-4 perché arrivare al 5 vorrebbe dire 50% di possibilità. Davvero troppo alto per una rapida.
3 conoscenza delle tecniche di soccorso e autosoccorso.
Essere a conoscenza delle tecniche di soccorso sicuramente aiuta in caso di incidente, ma non è solo questo. Saper fare un soccorso vuol dire avere conoscenze che porteranno il kayaker a prendere decisioni su linee, passaggi e posizionamento di sicure per prevenire incidenti gravi. Conoscere vuol dire essere in grado di valutare pericoli, oggettivi, soggettivi di un passaggio.
4 Esperienza. L’esperienza gioca un ruolo fondamentale. Non aver bruciato le tappe ti permette di sbagliare ed imparare in contesti abbastanza sicuri. Ci sono canoisti che dopo 1 anno navigano 5° gradi. Non è un problema di tecnica ma di esperienza. Può sembrare per alcuni elementi da poter sottovalutare, ma invece è al primo posto.
5 Scegliere il fiume in relazione anche delle capacità degli altri. Sapere che se vado in canoa con 3 canoisti che non sanno lanciare una corda probabilmente influirà anche sulle mie scelte e fino a dove spingere il mio limite per quella discesa. Spesso l’egoismo di voler fare un fiume sapendo che gli altri compagni non sono proprio a loro agio, una decisione di un’altro potrebbe portare all’incidente di un nostro amico. Spesso in canoa le conseguenze le pagano gli altri.
6 tipologia di fiume si naviga?
Creek, molto stretti, fiumi di roccia calcare, etc..
fare passaggi uno alla volta nei passaggi molto impegnativi , navigare vicini nelle rapide medio difficili. Non essere in acqua con più di 5-6 canoisti. E’ una buona linea da seguire.
Fiume di portata navigare a 3-4 alla volta con l’altro gruppo distante 50 metri così da poter vedere la linee del I° gruppo.
IMPORTANTE: c’è una forte relazione tra incidente e periodo di acqua molto alta. Si è notato come molto spesso gli incidenti avvengano dopo un periodo di piogge dove i fiumi si sono alzati, trasportando alberi, muovendo sassi, creando sifoni o colini. Infatti il primo incidente per canoisti bravi è incastro in un colino o sifone.
7Il numero di canoisti in acqua: deve essere in relazione al fiume piccole morte obbligate non si po’ essere in più di 5-6.
Essere meno cosa comporta? Il soccorso se siamo in 4 e ad un canoista succede qualcosa gli altri 3 potranno davvero fare molto poco. Diciamo che per riuscire ad avere un numero di persone in grado di prestare del soccorso