La psicologia dell’emergenza è un ramo della psicologia che è nato a cavallo tra le due guerre mondiali: lo stato emergenziale aveva sottoposto la popolazione a tutti i livelli ad un fortissimo stress prolungato nel tempo, con manifestazioni di vario tipo. La psicologia dell’emergenza nasce così, per far fronte ai disturbi dei reduci, si occupa degli interventi psicologici in situazioni critiche fortemente stressanti (calamità, disastri,…) e, più in generale, studia i processi psicologici attivati da condizioni fuori dall’ordinario contesto di vita, nonché gli esiti immediati e nel lungo termine che incidono sulle capacità di adattamento e sul benessere delle persone e delle loro comunità di appartenenza.
Mentre la psicologia si dedica ai processi psichici che avvengono in condizioni “normali”, la Psicologia dell’Emergenza si interessa di come tali processi si modifichino in situazioni di crisi.
Ma è sbagliato pensare che la sua importanza sia rilevante solo ed esclusivamente in situazioni di calamità. Immaginiamo un soccorso acquatico, oppure una ricerca persona sotto una valanga o un intervento in una casa che sta prendendo fuoco. Il fattore tempo, le difficoltà ambientali, le aspettative nei confronti del soccorritore, l’attrezzatura difficoltosa e ingombrante, il freddo eccessivo o il troppo caldo … immaginiamo il nostro soccorritore che deve intervenire per salvare la vita di una persona.
Tantissimi elementi psicologici entrano in gioco, legati allo stesso Sè, alle proprie esperienze pregresse, ai propri vissuti intimi ed emotivi; che possono influire non solo sull’intervento stesso ma anche sul post-intervento.
Oltre ad una buona formazione tecnica, è fondamentale avere una buona formazione “psicologica” quando si fa soccorso.
Cosa significa? Significa essere consapevoli delle proprie potenzialità e dei propri limiti, in modo onesto e sincero, significa sapersi inserire nel proprio team, comunicare in modo adeguato, saper gestire un soccorso ed un post-intervento per migliorare sè ed il gruppo, saper gestire il proprio stress e quello dei compagni. Le conoscenze tecniche sono fondamentali, ma devono essere supportati da una buona capacità di gestione dello stress: se così non è quest’ultimo ci offuscherebbe i pensieri e tutta la nostra abilità tecnica sarebbe completamente inutile.
Nei moduli formativi di psicologia dell’emergenza si tratteranno temi quali:
- gestione dello stress nel soccorso e tecniche di gestione dello stress
- ansia, panico e gestione delle emozioni
- leadership
- Team work e comunicazione
Tutte le attività sono seguite da personale qualificato e abilitato.