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Il dibattito è frizzante e le opinioni diversificate. In questo breve scritto proponiamo delle considerazioni sull' incidente accaduto sul fiume Natisone; vogliono essere delle considerazioni generali sulle procedure. Ci permettiamo di trattare l'argomento in quanto questo perchè moltissimi hanno inoltrato richieste di un parere tecnico a riguardo.
Cercheremo qui di essere precisi ma senza entrare in considerazioni specifiche.
La premessa doverosa è la seguente: ovvio che con il senno del poi sono tutti dei risolutivi e capaci di intervenire ….ma se si vuole crescere e migliorare, da qualche parte bisogna partire. E la riflessività è l'anticamera di questo processo di miglioramento, che crea conoscenza e consapevolezza.
Sono anni che continuiamo a dire e segnalare che vengono applicate procedure sbagliate, non aggiornate, ma non vediamo nessun tipo di cambiamento; anzi quando si fa presente sembra che non sia interesse di nessuno. Di questo siamo molto dispiaciuti, ma come sempre la formazione interna e/o la formazione non professionale non porta mai a grossi risultati.
La base: le procedure di qualità, aggiornate, fatte da professionisti, rendono in primis più sicuro, più veloce ed efficace un soccorso. Invece spesso ci sono procedure che vengono create già con degli errori di base che rendono soprattutto molto più pericolosi gli interventi e molto meno efficaci.
Si continua a confondere un formatore che eroga informazioni tecniche e un formatore che fa formazione. Il secondo, per poter fare questo deve avere esperienza vera nel campo di applicazione. Tutti sanno insegnare un lancio di corda pochi sanno trasmettere aspetti fondamentali di sicurezza etc... solo chi lo fa di mestiere e si trova a sbagliare molte volte in situazioni diverse potrà insegnare e portare esperienza e conoscenza. Altrimenti si è solo un tutorial ambulante.